La variante ha tenuto conto di un quadro pianificatorio comunale complesso ed ancora in atto, poiché la variante generale al P.I. è in fase di redazione e l’iter non è ancora concluso. Le valutazioni per l'accoglimento delle richieste pervenute entro i termini previsti sono state complessivamente 5 (cinque), in conformità a quanto espresso nella Circ. Reg. n. 1/2016. La valutazione delle istanze pervenute è stata eseguita verificandone la coerenza con i criteri informatori del P.A.T. e del P.R.G./P.I. vigenti e con i criteri indicati nella circolare del Presidente della Giunta Regionale n.1/2016, in adempimento alla finalità generale di contenimento di consumo di suolo indicata all’art.7 della L.R. n.4/2015, nella quale “l’eventuale riclassificazione delle aree non deve compromettere i diritti edificatori di terzi, né pregiudicare l’attuabilità di previsioni di piano o accordi di interesse pubblico. Inoltre, le varianti verdi non possono riguardare aree già edificate o che abbiano già espresso, anche parzialmente o in forma indiretta (trasferimenti di volumetria/crediti edilizi), la propria capacità edificatoria”. Inoltre, le stesse sono state valutate, ai fini della loro coerenza, anche secondo gli ulteriori criteri assunti ed esplicitati nell’avviso pubblicato.