Progetto: PIANO DEGLI INTERVENTI, Variante generale
Cliente: Privato
Anno: 2019
Crediti: con sTAa (parte di RTI)
Capoluogo di Provincia, Treviso completa il percorso di rinnovamento del proprio Piano Regolatore Comunale con la redazione del Piano degli Interventi. Lo studio, all’interno di un Raggruppamento Temporaneo di Impresa, si è occupato dell’analisi e della progettazione del sistema insediato storico e dei nuclei residenziali in ambito agricolo.
L’approccio al sistema insediativo storico Per sistema insediativo storico si intende l’insieme integrato costituito dall’area storica centrale interna alle mura, dalla località Porto di Fiera, da Sant’Ambrogio (Fiera) e dai singoli edifici o complessi isolati di valore ambientale e relative pertinenze localizzati nell’intero territorio comunale che presentano una identità storico-culturale definita da particolari qualità, riconoscibili e riconosciute dal punto di vista dei caratteri strutturanti l’impianto urbano e di quelli architettonici dei singoli tessuti, edifici e spazi aperti, anche in riferimento al senso e al significato da essi assunti nella memoria delle comunità insediate.
Il P.I. ha avviato una parziale revisione dell’impianto normativo al fine di attivare all’interno del Centro Storico azioni volte alla valorizzazione, al recupero e al mantenimento del patrimonio edilizio esistente, oltre che a superare alcune situazioni normative che ostacolavano l’attuazione di alcuni interventi. Inoltre, sono stati introdotti alcuni nuovi elementi gestionali per rispondere a nuove ed emergenti necessità; il riuso del patrimonio edilizio storico con funzioni attuali è elemento essenziale per sostenere la conservazione e valorizzazione dell’intero sistema insediativo della città storica.
Nuclei residenziali in ambito agricolo, Dagli ambiti ai nuclei
Il P.A.T. ha definito gli ambiti di edificazione diffusa, disciplinandoli normativamente all’articolo 20.3 delle Norme Tecniche. Gli ambiti di edificazione diffusa comprendono aggregazioni edilizie in contesto periurbano o rurale, individuate dallo strumento strategico con valore ricognitivo-strategico dello stato dei luoghi, non conformativo delle destinazioni urbanistiche dei suoli, funzione questa demandata, ai sensi dell’art. 17 della L.R. 11/2004, al P.I.. Il P.I., in coerenza e in attuazione del P.A.T., ha avviato l’analisi per la definizione dei “nuclei residenziali in ambito agricolo”, partendo dalla effettiva consistenza e destinazione d’uso degli edifici presenti nei vari ambiti di edificazione diffusa. Ogni scheda urbanistica definisce gli interventi ammissibili e contiene le linee guida da seguire per il completamento del nucleo, secondo la seguente struttura progettuale e con riferimento diretto all’apparato normativo.